La quercia (Quercus Peduncolata) veniva venerata come albero saggio e albero della donna perchè si dice che sia l albero della trasformazione in quanto le radici toccano il cuore della Terra raggiungendo la Madre Dea e i suoi rami ne proteggono i figli.
Ogni villaggio celtico aveva la sua quercia sacra e se qualcuno partiva, portava con sé un suo ramoscello a protezione dai pericoli. Per i celti rappresentava la forza della saggezza e della conoscenza e dal suo nome deriva il nome dei sacerdoti celti: Druidi.
Nella mitologia classica è stata il più arcaico oracolo dei Greci, ossia la Quercia sacra di Dodona. Questa regione era isolata, fredda e temporalesca per questo era stata consacrata a Zeus essendo il dio del temporale e del fulmine. Colui che consultava questo oracolo si avvicinava alla quercia e l’albero, in risposta, si agitava un po’, così le profetesse interpretavano i movimenti dell’albero e interpretavano il messaggio della quercia. Mentre Frazer, autore de “Il ramo d’oro”, aggiunge che ai piedi della grande quercia di Dodona, sgorgasse una sorgente e che dal suo frusciare la sacerdotessa divinava gli oracoli. Gli antichi Greci simboleggiavano la quercia come il microcosmo popolato da ninfe e da animali divini. Con le sue ghiande, essiccate, sbucciate e macinate si preparava il pane di ghianda, consumato in Europa fino al diciottesimo secolo, soprattutto nei periodi di carestia. Anche la clava del possente Ercole era fatta con legno di quercia e i Celti affermavano che i bambini nati sotto una quercia sarebbero cresciuti forti e robusti come gli alberi. Presso i Germani, la quercia era consacrata al dio Thor, dio del tuono, lampo, vento, bel tempo, della pioggia e dei raccolti. Percio la quercia simboleggia potere , protezione e coraggio. Da tutte le leggende prende un unico significato: Regina delle piante e simbolo di vita, di forza, di virilità , di coraggio, dignità e perseveranza.
Già nei tempi antichi le sue proprietà curative erano ben conosciute: decotti ed infusi di corteccia a scopo astringente, antiemmorragico, cicatrizzante per emorroidi e varici. Le foglie erano applicate su piaghe e tumefazioni. Le ghiande erano decantate come diuretici e antidoto di veleni se cotte nel latte.Tutta la quercia possiede proprietà analgesica, antisettica, febbrifuga, antinfiammatoria, aiuta nelle irritazioni del cavo orale, tonifica l organismo ed è rivitalizzante per persone debilitate.
Nella magia la quercia è importantissima perchè è l albero che unisce in se simboli sia maschili che femminili quindi l unione delle forze universali maschili e femminili ma anche il grande Potere della Dea Madre sugli uomini e sugli eventi.
Quindi nei rituali di sviluppo della conoscenza e nei rituali di consacrazione dell amore fra madre e figli e nei rituali per favorire e proteggere l unione della famiglia e di fecondità e rinascita. Ma anche nei rituali di transformazione e purificazione si inneggia al legame quercia che bruciata ci dona il sacro fuoco purificatore.
Il suo legno è utilizzato nella fabbricazione delle bacchette magiche, simbolo di potenza e comando. Da sempre la Quercia è simbolo di immortalità . Le ghiande sono dei talismani naturali di protezione e fertilitá.
Con il legno ridotto a segatura si preparano incensi per la venerazione degli spiriti antenati e per la profezia attraverso il contatto con essi.
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