Aloe : miracolosa

Aloe vera (Fam. Liliaceae) : un’incredibile pianta succulenta.

Non esiste un continente al mondo in cui non sia venerata ed amata e studiata per le sue proprietà terapeutiche.
Questa pianta viene già dichiarata miracolosa nei testi di Plinio e Dioscoride contro problemi orali e del tratto gastrointestinale e per curare le ferite.
I Maya la usavano contro il mal di testa e come analgesico e nei geroglifici degli Assiri si sono ritrovate descrizione dell
 uso dell aloe contro problemi digestivi ed intestinali.

Gli egiziani la consideravano la pianta che regalava immortalità infatti il gel mescolato ad altre essenze veniva usato per imbalsamare i cadaveri mentre gli arabi e gli Indù la adoravano come guaritrice miracolosa.

In effetti la pianta possiede le vitamine A, C, E, B1, B2, B3, B6, B10, B12 ed inoltre le foglie contengono vari enzimi e minerali come: calcio e odio, fosforo e potassio, cromo e ferro, zinco e manganese.

Il succo che viene estratto è un potente rimedio per esofagiti e ulcere gastriche, pancreatiti .
Altamente antiinfiammatoria e disintossicante, rigenera la pelle e regola il colesterolo, lassativo e regolatore del glucosio nel sangue.


Alcuni rimedi che sicuramente conoscete:

sbucciare la foglia e usare il gel puro come unguento contro bruciature ed eritemi solari ma anche dermatiti e rossori, cicatrizzazione di ferite e prurito. Massaggiare e lasciare scoperto. Mentre se applicate il gel su una ferita non massaggiatelo e copritelo con una garza.
Alcune persone amano estrarre il gel delle foglie (che è altamente ossidante quindi va usato subito) e in un un frullatore mischiarlo con un bicchiere di succo di frutta e dolcificarlo con il miele e berlo subito.

 

Nella magia veniva collegata al sole e già in Persia nei secoli prima della venuta di Cristo veniva usata come antiprotettivo naturale perchè era talmente solare da scacciare gli spiriti maligni. Ma veniva anche usata nei rituali a favorire la bellezza delle persone. In Africa usano tagliare delle foglie e regalarle o poggiarle per terra per augurare buona fortuna e per attirare spiriti che aiutano la prosperità. I contadini e agricoltori solevano piantarla per scongiurare incendi e furti di bestiame.

Nel medioevo alcune foglie venivano date in mano alle partorienti come antidolorifico.

Alcuni la considerano come un calmante e rilassante naturale e lasciano bruciare alcune foglie durante le meditazioni o prima di dormire per favorire sogni profetici.

Il legno spezzettato veniva bruciato con grani di resina di incenso e mastice contro le negatività ma anche per favorire purezza di sentimenti ed intenzioni in amore e amicizia .

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